Libro “Controluce. Racconti dal carcere. Vol.2”

I racconti “controluce” degli allievi e per la prima volta delle “allieve” dei laboratori di scrittura creativa e autobiografica nelle carceri di Cosenza e Castrovillari. Il punto di vista di uomini e donne che vivono i “dentro” di spazi circoscritti, i “dentro” che indagano l’anima, “i dentro” di una vita che fa bilanci. Parole come messaggi in bottiglia per “i fuori” i recensori che si sono soffermati sulle righe sofferte di una pagina accompagnando i detenuti e le detenute in un percorso reale e virtuale che è tassello verso una nuova consapevolezza, e l’augurio di un nuovo inizio. “Controluce” testimonia il valore della scrittura come strumento che consente di indagare il proprio vissuto e al contempo tracciare prospettive. Un ambito di valore su cui l’associazione Liberamente ha inteso sperimentare.

Iniziativa del progetto “Coltivando la libertà”

Domenica 28 maggio si è tenuta la prima iniziativa del progetto “Coltivando la libertà” presso la Parrocchia San Giuseppe a Serra Spiga.

Il progetto è finalizzato a dare formazione e lavoro ai detenuti mediante la sistemazione delle serre della Casa Circondariale “Sergio Cosmai” di Cosenza e la piantumazione delle stesse tramite semenzai. Ad oggi, le piantine stanno iniziando a germogliare e sono state, in parte, appositamente invasate e, in parte, trapiantate a terra nelle serre. In questa fase, le piante invasate sono destinate alla promozione del progetto all’esterno al fine di farlo conoscere sul territorio. Attualmente, al fine di promuovere il progetto, si sta cercando di stipulare accordi con associazioni del territorio finalizzati alla valorizzazione di piante autoctone (quali il peperoncino). L’obiettivo di sistemazione delle serre è duplice:- produrre piantine da seme di ortaggi, spezie, piccoli frutti, erbe aromatiche, da invasare ed esternalizzare;- mettere a dimora le piantine prodotte da seme e arrivare alla fase produttiva finale di ortaggi, spezie, piccoli frutti, erbe aromatiche, ecc, da esternalizzare o da usare per il fabbisogno interno della Casa Circondariale. Il primo obiettivo è già in corso di realizzazione, il secondo verrà avviato nel prosieguo del progetto.Il periodo progettuale servirà per creare i presupposti e le collaborazioni per la messa a regime delle serre e la valutazione della produttività delle stesse, al fine di gettare le basi per una auspicabile prosecuzione delle attività anche oltre la fase progettuale, mediante l’inserimento professionale dei detenuti.

Progetto “Liberare le storie”: Laboratorio di scrittura creativa nella casa circondariale di Castrovillari

Articolo di “abmreport”, 19 Aprile 2023:

“Un’attività che ci fa sentire bene” “ Il nostro dolore di madri lontano dalla famiglia ha trovato senso nella scrittura” Così una detenuta racconta del laboratorio di scrittura creativa che ha visto coinvolte 12 allieve nella casa circondariale di Castrovillari. L’iniziativa promossa dall’associazione Liberamente, accolta dalla Casa Circondariale della città del Pollino, è inserita nell’ambito del progetto “Liberare le storie” sostenuta da Fondazione per il Sud. Dieci incontri – l’ultimo previsto venerdì 21 aprile- in cui le partecipanti hanno potuto apprendere le tecniche basilari del racconto e cimentarsi con la stesura di testi brevi.

Il laboratorio tenuto da Rosalba Baldino, giornalista e scrittrice è stato coadiuvato dalle volontarie Caterina Luci e Anna Palermo. “Da anni abbiamo deciso di puntare sulla scrittura- dice Francesco Cosentini presidente dell’associazione Liberamente- una sperimentazione che ci ha consentito di verificare sul campo il coinvolgimento dei detenuti, che in numero crescente hanno chiesto di prendere parte alle attività. “
“ Abbiamo constatato inoltre – prosegue Cosentini- i risultati in termini di produzione dei lavori sia sul fronte della scrittura creativa che autobiografica. Racconti che saranno pubblicati all’interno di un volume edito dalla casa editrice Pellegrini.” “Dopo l’esperienza nelle carceri maschili di Cosenza, Paola, Rossano e Catanzaro, è la prima volta- conclude- in una sezione femminile che in Calabria si trovano solo nelle case circondariali di Castrovillari e Reggio Calabria.”

MAGGIO 2023

L’esperienza del laboratorio di scrittura creativa nel carcere di Castrovillari protagonista di un incontro nell’ambito dell’importante Festival della Legalità promosso dall’amministrazione comunale della città del Pollino.

Progetto “Mani in libertà”

All’Ugo Caridi di Catanzaro, il progetto di pasticceria “Mani in libertà”, “un progetto ambizioso, che può contare su un vasto partenariato – composto, oltre che da “Amici con il Cuore” e dalla Casa Circondariale, anche dall’impresa sociale Promidea, rappresentata per l’occasione da Giuseppe Pedullà e Piero Caroleo; dall’associazione “LiberaMente”, con la presenza di Francesco Cosentini, e dall’Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna di Catanzaro – ma soprattutto sulla tenacia dei detenuti di alta sorveglianza, che nella pasticceria ripongono le speranze di una vita carceraria meno amara, in cui poter lasciare il segno al di fuori delle sbarre.”

Leggi qui l’articolo completo: https://ristretti.org/catanzaro-quelle-mani-in-liberta-che-superano-i-limiti-delle-mura-del-carcere

“Liberare le storie”: LiberaMente promuove il Laboratorio di scrittura creativa per i detenuti

Articolo de “La Nuova Calabria”

Undici detenuti di alta sicurezza, un foglio di carta e una penna. Sono i protagonisti di “Liberare le storie”, laboratorio di scrittura creativa in carcere promosso a Cosenza dall’associazione di volontariato penitenziario LiberaMente e sostenuto nell’ambito del bando di progettazione sociale “Idee in movimento” del MLAC (Movimento Lavoratori di Azione Cattolica).

Il progetto propone ai detenuti della casa circondariale di Cosenza un’azione di formazione non formale con l’obiettivo di arricchirli e migliorare le loro condizioni individuali, facilitando il superamento del senso di isolamento dovuto alla detenzione. Il laboratorio è curato dalla giornalista e scrittrice, Rosalba Baldino.

“I partecipanti sono molto motivati – ha dichiarato Baldino – sentono di fare una cosa importante. Tutti partono da situazioni personali e culturali diverse, ma hanno in comune la voglia di scrivere storie, sono curiosi di scoprire a cosa serve la scrittura”. Soddisfatti per la replica di un progetto che ha funzionato già nel 2017 e che ha portato alla pubblicazione del libro “Controluce”, i vertici dirigenziali della casa circondariale che ne hanno riconosciuto l’altissima valenza trattamentale e che hanno registrato una forte volontà di partecipazione da parte dei detenuti. “La scrittura è come una voce che arriva da dentro, come un’elaborazione del pensiero – continua Baldino – è come se parlassimo ad una parte dimenticata della loro esistenza per rieducare alla bellezza, alla positività della vita”.

Ogni lunedì, per dieci settimane, i detenuti incontrano Rosalba e insieme a lei lavorano sull’immaginazione e sulle tecniche di scrittura. Un’idea semplice, ma talmente affascinante da aver colpito i finanziatori che hanno deciso di sostenerla. “Vengono selezionate le proposte che hanno un buon impatto sociale e in cui è evidente un lavoro di rete. Nel caso di LiberaMente il progetto è stato valutato interessante dalla commissione e meritevole di essere sostenuto. È una piccola opportunità quella che noi diamo, ma fa in modo che la gente si metta insieme” – queste le parole di Tommaso Marino, segretario nazionale Movimento Lavoratori di Azione Cattolica – l’obiettivo è sostenere le persone che ne hanno necessità attraverso il finanziamento di questi progetti, ma anche valorizzare la capacità dei territori di progettare e creare professionalità proprio nel campo della progettazione”. 

Il bando Idee in Movimento nasce, infatti, con l’idea di valorizzare l’esperienza dei territori. In 15 anni sono stati 200 i progetti presentati e 60 quelli finanziati, tra cui quello di LiberaMente. La scadenza del prossimo bando, realizzato in collaborazione con Caritas Italiana, Ufficio Nazionale di Pastorale del Lavoro e Progetto Policoro è il 15 novembre.

“Stiamo percorrendo da tempo questo filone culturale con progetti dedicati alla scrittura – ha affermato Francesco Cosentini, presidente di LiberaMente – questo progetto sarà replicato anche il prossimo anno per i detenuti della media sicurezza e ne abbiamo un altro in programma sulla scrittura autobiografica con l’esperta Carla Chiappini. I lavori di entrambi i percorsi troveranno spazio in un libro edito da Pellegrini”.

Partecipazione al concorso “Idee in Movimento”

Siamo felici di annunciare la nostra partecipazione al concorso “Idee in Movimento”, indetto dal Movimento Lavoratori di Azione Cattolica. Il progetto che proponiamo, dal titolo “Legami d’arte: percorsi di Arteterapia e Genitorialità”, ha come obiettivo quello di rafforzare il rapporto tra ragazzi a rischio devianza o inseriti nel circuito penale e la loro famiglia. Affinché possa essere realizzato, è necessario raccogliere più voti possibili.

Votare il progetto è molto semplice! Basterà cliccare sul link https://concorsoidee.azionecattolica.it/node/138, registrarsi e, successivamente, cliccare sulla manina che appare in fondo alla pagina.

E’ possibile votare fino al 18 Marzo.

Il presidente e i volontari ringraziano anticipatamente tutti.

Collaborazione al progetto “La lettura cura, la lettura libera”

Abbiamo il piacere di comunicarvi la nostra collaborazione al progetto “La lettura cura, la lettura libera”, a cura dell’associazione Confluenze. Scopo del progetto è lenire le sofferenze attraverso i benefici della lettura, per questo l’associazione Confluenze ha deciso di donare alcuni volumi di autori del centro sud alla biblioteca della Casa Circondariale di Cosenza e alla biblioteca del reparto di pediatria dell’Ospedale Civile dell’Annunziata.

I libri donati:

“La pazienza dei melograni”, Alessandra Angelucci

“I cristalli di Francesco”, Rosalba Baldino

“Mi porti da Francesco”, Rosalba Baldino

“Autostop per Milano e ritorno con la laurea”, Tommaso Corda

“Il volontariato invisibile”, Tommaso Corda

“Arriati ‘na persiana”, Brunella D’Angelo

“Il secondo lavoro di Babbo Natale”, Michele D’Ignazio

“Babbo Natale fa gli straordinari”, Michele D’Ignazio

“Storia di una matita”, Michele D’Ignazio

“Angelica e lo gnomo del bosco”, Emanuela Di Marino

“Alastò – Storia di un cardellino”, Grazia Fasanella

“Lo strano caso nel rêverie”, Marcostefano Gallo

“Passo davanti”, Nadine Brun-Cosme

“Il figlio del mare”, Eliana Iorfida

“Attraverso i suoi occhi”, Francesca Librandi

“Il bosco”, Assunta Morrone

“Riesci a vedere laggiù?”, Assunta Morrone

“U principicchiu”, Lindo Nudo

“La prigione di carta”, Marco Onnembo

“L’urlo della libertà”, Sergio Ruggiero

“Cercando Beethoven”, Saverio Simonelli

“Il rovescio della medaglia”, Saverio Simonelli

“Coiffeur”, Gianfranco Taranto

“Mamma farfalla”, Daniela Valente

“Dura la vita da duro”, Daniela Valente

“Arturo e l’uomo nero”, Daniela Valente

Aggiornamento, 07 Febbraio 2021

Oggi si è conclusa la prima edizione del progetto “La lettura cura la lettura libera”, promosso dall’associazione Confluenze. La Presidente dell’associazione culturale, Francesca Daniele, la Vice Presidente, Marie-José D’Alessandro, e l’addetto stampa, Valerio Caparelli, hanno consegnato alla Casa Circondariale di Cosenza i libri donati dagli autori che hanno aderito al fine nobile di questo progetto di solidarietà e cultura, alla presenza della Direttrice dell’Istituto, dott.ssa Maria Luisa Mendicino, dell’Educatrice, dott.ssa Bruna Scarcello, del Presidente della nostra associazione, Francesco Cosentini, e della Vice Presidente, Giada De Bonis.